A lezione di Griko a Sternatia ogni giovedi

A lezione di Griko a Sternatia ogni giovedi

Sono partite le lezioni di Griko a Sternatia, presso Palazzo Granafei nella sede del Centro Studi dell’Associazione “Chora-Ma” nella centralissima piazza Castello, presieduta da Donato Indino. Si tratta di un progetto per la salvaguardia delle tradizioni linguistiche legate alla colonizzazione greca che vi era tanti anni fa nella zona. Due ore ogni giovedì dalle sei di sera alle otto, il corso che dura da circa trent’anni supportato anche dal Ministero Greco che ogni anno invia un docente madrelingua.  Il corso è completamente gratuito. Quest’anno le lezioni sono curate momentaneamente dal professore Angelo Congedo in attesa del docente nominato dal Ministero Greco, gli iscritti sono una trentina, provenienti dai paesi limitrofi come: Martignano, Martano, Galatina. Insomma un full-immersion di una lingua che nella piccola cittadina di Sternatia le persone anziane parlano tranquillamente nella loro quotidianità, una conoscenza che a loro è stata tramandata dai genitori. << Sono molto entusiasta di questo corso commenta – il presidente Donato Indino – perché è come fare un tuffo nel passato, sapere di portare avanti una tradizione così importante, rende ancora più’ autentica nella nostra zona, fulcro della Grecìa Salentina, la passione della lingua Grika che fa da collante a un passato mai dimenticato. Studiare il Griko significa entrare nel vivo dei tempi che furono, quelli raccontati come grandi avventure dai nostri nonni. A nome di tutta l’associazione mi prodigo affinché questo corso si tenga ogni anno proprio per non dimenticare chi eravamo un tempo. In questo luogo quasi surreale, qui nel Palazzo Culturale dove ha sede l’associazione, abbiamo avuto ospiti eccellenti che hanno dato lustro al nostro impegno di difesa e tutela linguistica del Griko >>. Insomma un piccolo paesello dove tutti si conoscono, dove fra di loro parlano, ma cantano filastrocche o recitano poesie rigorosamente in Griko, una forma quasi abitudinaria che vorrebbero tramandare ai ragazzi delle nuove generazioni.

Maria DE GIOVANNI

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