Domani 17 luglio sette tartarughe torneranno in libertà

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CON L’OSSERVATORIO FAUNISTICO PROVINCIALE E L’OASI WWF

“LE CESINE” DOMANI, SETTE TARTARUGHE TORNANO IN LIBERTA’

 

Sette esemplari di tartaruga marina “Caretta Caretta”, specie a rischio di estinzione, tornano “a casa”, dopo essere state salvate e curate nel Centro recupero tartarughe marine (CRTM) – Museo di Calimera dell’Osservatorio faunistico della Provincia di Lecce.

Il reinserimento in habitat naturale avverrà domani, giovedì 17 luglio alle 18, sulla spiaggia della Strada Bianca, presso l’Oasi Le Cesine (sulla litoranea San Cataldo – San Foca, dopo Le Cesine, all’altezza del lido Ultima Spiaggia). Saranno protagonisti di questo emozionante evento il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone e l’assessore provinciale alla Tutela venatoria Salvatore Polimeno. Con questo appuntamento si taglierà il nastro virtuale dello start-up  della  stagione estiva 2014 dell’Osservatorio faunistico provinciale, impegnato in un’incessante attività, ed è organizzata in collaborazione con l’Oasi WWF Le Cesine.

Nei prossimi mesi, una volta terminate le cure, altre tartarughe marine torneranno in libertà. Il mare che bagna le coste del Salento, infatti, è popolato da numerosi esemplari, spesso minacciati da pericoli e difficoltà. E’ questo il caso delle tartarughe che, domani, riprenderanno il loro viaggio nelle acque marine. Alcune sono giovanissime come, ad esempio, Marino, ricoverato con un amo in bocca, debolissimo e con gravi lesioni del carapace, ormai completamente guarite. Altri, invece, sono animali adulti, come Biscotto, recuperato in difficoltà da un diportista, dopo essere finito in una rete da pesca.

Le spiagge salentine pare siano la scelta preferita dalle tartarughe per la riproduzione, nel periodo che va da fine giugno a fine luglio, quindi, è possibile osservarle, di notte o alle prime luci dell’alba, mentre depongono le uova sulla sabbia. Tutti coloro che dovessero avvistare una tartaruga marina in difficoltà o intenta a deporre le uova, sono invitati a contattare la Capitaneria di Porto al numero verde 1530, che provvederà ad avvertire il CRTM di riferimento.

Maria De Giovanni

 

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