L’esperto psicologo Mirco Turco risponde: perdono? E’ un atto di coraggio

L’esperto psicologo Mirco Turco risponde: perdono? E’ un atto di coraggio

Dottore sono una donna sposata ho una bella famiglia , ma un cattivo rapporto con la mia famiglia d’ origine. Ho difficoltà a perdonare. Ma vorrei farlo.Grazie

Risponde l’esperto di psicologia e criminologia Mirco Turco

La vita è fatta di relazioni. L’uomo è un essere sociale e ogni attività che effettuiamo spesso, coinvolge gli altri. Accade che, sovente, dimentichiamo di essere “connessi” con gli altri, di chiunque si tratti e a maggior ragione, con la nostra famiglia e i nostri avi.

Guardare ciò che ci è accaduto è fondamentale per vivere bene nel futuro. È altrettanto rilevante però dare delle spiegazioni ed assumere una posizione di accettazione. Rifiutare le sofferenze, anche se familiari, staccarci, escludere, … non ci aiuta, anzi, ci costringe, sempre, a “ritornare” su ciò che ancora non è stato chiarito, concluso e quindi modificato.

L’integrazione con la nostra famiglia è importante, anche quando questa famiglia non si è comportata come avremmo voluto. Ognuno di noi può sperimentare, quindi, delusioni e conflitti ma questi vanno accettati e “risolti”. In un’ottica transgenerazionale, infatti, ciò che viene taciuto, rimosso, sopito, nascosto, allontanato, può ritornare, anche a distanza di diverse generazioni e spesso lo fa sotto le stesse forme e dinamiche. Allontanare il problema non è quindi una soluzione!

La famiglia è un sistema complesso, dotata di un campo energetico, di coscienza, ereditarietà, ordini e comportamenti. Ogni membro ha una sua rilevanza, una sua responsabilità, un ruolo.

Da piccoli comprendiamo che i nostri genitori sono rilevanti, importanti, da loro dipende il bene e il male. Poi, progressivamente possiamo scoprire che il mondo non va poi proprio così come raccontatoci e sperimentiamo delusioni, inganni, soprusi, sino a violenze. Cresciamo diventando adulti portandoci dietro alcuni vissuti infantili negativi o traumi, soprattutto se non elaborati e compresi sufficientemente. Quelle stesse dinamiche potemmo rimetterle così in scena come un vero copione, man mano che cresciamo, lavoriamo, creiamo una nuova famiglia, nella speranza che tutto passi. La speranza è importante ma non risolutiva però!

Occorre allora il perdono. Non è certo un processo semplice, specie se pensiamo di aver “subito” molto o se non abbiamo ricevuto quanto sperato, se percepiamo l’ingiustizia. Il perdono richiede una crescita, anche un’assunzione di responsabilità ma ha la funzione di rimarginare le nostre ferite, per trasformarle progressivamente in cicatrici e per ridarci la serenità.

Alcune problematiche vanno affrontate, gestite, comprese, interiorizzate attraverso nuovi occhi, prospettive, risonanze, ampliando la nostra mappa del mondo, con lo scopo di comprendere meglio e di vivere in piena armonia, anche per preservare le successive generazioni.

In questo modo rispettiamo noi stessi, ci trasformiamo in adulti senza farci carico del destino degli altri e della loro sofferenza, diventiamo artefici della nostra felicità. Perdonare è un atto di coraggio che ci rende liberi. Spero che lei possa trovare le risposte in questo mio consiglio.

Dott. Mirco Turco

 

 

 

 

 

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