Partita di scacchi umana a Ruffano

Partita di scacchi umana a Ruffano

Oggi nell’ambito del programma comunale – Cortili Aperti- partirà nella piccola cittadina di Ruffano la prima edizione della manifestazione denominata – Scacco al Re – praticamente è una vera partita a scacchi realizzata con personaggi viventi in abito d’epoca medievali. Promuove la kermesse il Salotto Culturale la Giara. Tutto avrà inizio alle 17.30 con un Corteo Medievale composto da circa cinquantadue elementi tra sbandieratori e figuranti in costumi d’epoca medievale rappresentanti i personaggi degli scacchi. Il corteo partirà dalla scuola ” il giardino della luna ” attraversando via Vittorio Veneto, Piazzetta Fiorito, via Corsica Largo D’Annunzio, Corso Margherita di Savoia per arrivare in Piazza San Francesco intorno alle ore 18,30. Anche piazza San Francesco sarà addobbata per l’occasione in stile, ed è lì che la manifestazione prenderà il via, perché è predisposta una scacchiera gigante di otto metri per otto metri dove, dopo lo spettacolo del gruppo sbandieratori e musici di Oria” Rione Lama ” avrà luogo la partita di scacchi viventi. La partita rappresenterà la rievocazione del conflitto tra cristiani e saraceni popolo quest’ultimo che tra il 1480 e il 1500, attraverso i porti di Otranto e Gallipoli che il territorio facendo razzie e seminando morte e distruzione. La realizzazione della partita è curata dai grandi maestri dell’Accademia Salentina degli scacchi di Pisignano di Vernole mentre i vestiti sono forniti da MEGHY COSTUMES D’EPOQUE di Mesagne.” Questa idea è frutto della professoressa Gioconda Chetta socia della mio Salotto culturale ” La Giara” afferma Elvia De Benedetto presidente della – La Giara – che per fare un omaggio al nipote residente a Torino e cultore di questa disciplina sportiva, ha proposto di organizzare un evento del genere e successivamente di aprire anche una scuola di scacchi nella nostra Ruffano. L’idea è stata accolta da tutte con molto entusiasmo e quindi ci siamo rimboccate le maniche per realizzarla”.

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