SU. E.SA , donati defibrillatori a Borgagne

SU. E.SA , donati defibrillatori a Borgagne

Donati defibrillatori a Borgagne

Si è tenuta pochi giorni fa una riunione pubblica a Borgagne fra gli esponenti della scuola Mazzini, il comitato genitori presieduto dalla presidente Claudia Longo, la dirigente Dott.ssa Anna Rita Carati, il vice sindaco di Melendugno e Borgagne Simone Dima per discutere sul tema delicato dei defibrillatori.  Andrea Trovè presidente dell’associazione SU E SA, l’acronimo sta per associazione di promozione sociale e centro di formazione con istruttori specializzati nella subacquea e nel salvamento
sede in Borgagne-Melendugno (Le), da tempo conduceva la sua battaglia per l’acquisto di un ausilio veramente importante come il defibrillatore con il quale si salva la vita. Si è proceduto così, con il passa parola fra i genitori per avere un piccolo aiuto economico, ma la sorpresa è stata eclatante, perché non solo i genitori hanno aderito con prontezza ma l’AVIS di Borgagne ha deciso di donare un altro defibrillatore, da mettere a disposizione della scuola nei periodi scolastici e della comunità nei periodi estivi. Il comune di Melendugno appresa la notizia non è stato da meno e ha deciso di donare un ulteriore defibrillatore, da destinare dove ve ne sia bisogno. Il presidente di SU E SA, particolarmente emozionato e toccato dalla sensibilità dimostratagli ha comunque deciso di donare un defibrillatore che sarà posizionato in loco adiacente la sua associazione con sede a Borgagne a disposizione per eventi sportivi, maratone, giochi estivi e attività didattiche. Il motore della solidarietà ha costruito una rete capillare, e quello che doveva essere un solo defibrillatore, si triplicato grazie alla sensibilità di tutti. Un defibrillatore salva la vita, l’associazione continua nella sua opera di divulgazione attraverso corsi gratuiti di disostruzione pediatrica, e sul utilizzo del defibrillatore, ogni anno in Italia, sostiene il presidente di SU E SA Andrea Trovè – le vittime dell’arresto cardiaco sono 57.000, una ogni nove minuti, e costituiscono il 10% della totalità dei decessi. L’arresto cardiaco può colpire chiunque, quasi sempre senza preavviso. Se il ritmo cardiaco non viene ristabilito velocemente, la morte sopraggiunge in pochi minuti e danni cerebrali irreversibili possono manifestarsi dopo appena 5 – 6 minuti. Vitale è intervenire immediatamente utilizzando un defibrillatore, che consente al cuore di riprendere un ritmo cardiaco regolare. Grazie alla Legge n°120 del 3 Aprile 2001, oggi chiunque può intervenire tempestivamente, in attesa dell’arrivo dei soccorsi: è sufficiente conoscere le manovre e avere a disposizione un defibrillatore semiautomatico esterno (AED o DAE). Il DAE infatti è un apparecchio affidabile e semplice da usare, che è in grado di ripristinare il ritmo cardiaco in sicurezza. E inoltre con il l Decreto Balduzzi “Disciplina della certificazione dell’attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri salvavita” per legge le società sportive dilettantistiche e quelle sportive professionistiche dovranno dotarsi di defibrillatori semiautomatici”-.  Le attività intanto continuano con una lezione gratuita fissata per il 14 e 16 aprile ore 16.30 presso l’Oratorio con ingresso libero a tutti. La lezione “corso” interattivo gratuito formerà sulle manovre di Primo Soccorso in caso di soffocamento di un bambino da 0 anni in su con dimostrazione sulle manovre di rianimazione con Defibrillatore.
In omaggio verrà distribuito un poster illustrante le manovre sul Primo Soccorso e inoltre verrà rilasciato un Attestato di partecipazione su richiesta..

Maria De Giovanni

 

 

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